Riceviamo e pubblichiamo

“L’8 marzo alle ore 11.30 sarò con le Democratiche Calabria sulla spiaggia di Steccato di Cutro per commemorare le vittime del naufragio del 26 febbraio e per rivendicare il diritto all’accoglienza e all’asilo dei superstiti”.

Annagiulia CaiazzaSegretario cittadino PD Crotone

Il documento
La Prefettura di Crotone ed il Ministero dell’Interno garantiscano ai sopravvissuti del naufragio di Cutro l’immediata manifestazione e formalizzazione della richiesta di protezione internazionale e il trasferimento nei progetti SAI attivi sul territorio Calabrese così da garantire ai migranti il diritto all’accoglienza e all’assistenza legale, nonché un supporto psicologico e sanitario necessario per elaborare il trauma ed il lutto, senza però privarli della vicinanza geografica e logistica ai loro familiari defunti.
Lo chiede a gran voce la Conferenza delle Democratiche Calabria del Partito Democratico.
L’onda emotiva e mediatica di queste ore ci sta restituendo lo spaccato di un paese e di una società civile accogliente, empatica e vicina agli ultimi.
La catena di solidarietà e gli slanci di grande generosità lasciano senza parole.
Il compito della Politica, però, è quello di rispondere in concreto ai bisogni e alle esigenze delle persone, affermandone i diritti ed i doveri.
A quasi 10 giorni dalla tragedia non è più possibile che i migranti continuino ad essere collocati dentro i capannoni del CARA di Crotone senza distinzione tra donne uomini bambini, senza adeguate strutture dove dormire e mangiare, senza adeguati servizi dove lavarsi.
Più passa il tempo più la confusione aumenta.
È necessario garantire ai superstiti condizioni di vita dignitose ed adeguate in particolar modo per le categorie fragili come donne e bambini che ad oggi vivono in condizioni assolutamente promiscue all’interno di capannoni ubicati dentro il CARA di Crotone, sorvegliati a vista, potendo uscire solo previa autorizzazione e per poche ore.
Chiediamo, quindi, ai Parlamentari del Partito Democratico, a partire da quelli Calabresi Nicola Irto e Nico Stumpo, nonché ai Consiglieri Regionali Ernesto Alecci, Raffaele Mammoliti, Domenico Bevacqua, Francesco Antonio Iacucci e Giovanni Muraca, di fare “pressione” affinché il Governo, il Ministero dell’Interno e la Prefettura di Crotone garantiscano immediatamente ed effettivamente il diritto all’accoglienza e diritto d’asilo ai sopravvissuti.
Non basta essere generosi. Servono azioni concrete.