Giovedi sera sapremo. Sapremo quanto e se lo storico e “tragico” Consiglio dei Ministri di Cutro (?!), sarà effettivamente servito a qualcosa, oppure no. Se, come è giusto che sia, consegnerà qualche verità, i dovuti provvedimenti, e soprattutto decisioni sensate e concrete, possibilmente assunte senza ritorsioni e condizionamenti politici. Sarebbero fuori luogo e, per le drammatiche circostanze, impopolari e disumane. Giovedì sera sapremo inoltre se il Consiglio dei Ministri di Cutro, sarà solo un istituzionale atto dovuto fine a se stesso, oppure se, ed è quello che sperano ed attendono in molti, produrrà un Decreto che restituisca alle politiche migratorie di questo Governo, concretezza, credibilità, organizzazione, e soprattutto una imprescindibile ed umana accoglienza. Ricordando, qualora fosse necessario, che i flussi migratori esistono sin dalla notte dei tempi e, per una infinità di motivazioni, non cesseranno mai. I pietosi e scenografici fiori sui capezzali appassiscono, le azioni opportune, responsabili e concrete restano. Nel frattempo Piantedosi difende l’operato del Governo, e attribuisce le responsabilità di quanto accaduto su di una errata manovra degli scafisti. Vedremo.






Pensierino della sera: non ci risulta che, se la memoria non ci inganna, in riferimento al conflitto in Ucraina, dove tanta povera ed innocente gente continua a morire, nessuno abbia mai affermato “aiutiamoli a casa loro”, oppure “non devono partire”… Buonanotte.