Riceviamo e pubblichiamo


“Come è noto, in occasione dell’ ultimo consiglio comunale della città di Crotone un nutrito numero di consiglieri (Salvo Riga, Giuseppe Fiorino, Enrico Pedace, Andrea Tesoriere, Danila Venneri, Vincenzo Familiari, Antonio Manica, Fabio Manica , Andrea De Vona, Fabrizio Meo) cui va la mia ammirazione per il grande senso di responsabilità mostrato, ha creato le condizioni , cristallizzate in una delibera, per realizzare nel territorio crotonese, quello che una volta fu la sede dell’unico distretto industriale regionale e uno dei pochi dell’intero Mezzogiorno, un Distretto Produttivo alla Transizione Ecologica e Digitale . Tutto ciò non si contrappone alle politiche di sviluppo turistico che il territorio deve perseguire, un esempio fra tutte la città di Ravenna, meta turistica per eccellenza, ma anche sede industriale di rilevo europeo.Grazie al lavoro di tutti i consiglieri comunali presenti nell’assise civica ,la città di Crotone ha dunque creato le condizioni per cominciare a discutere e a ragionare, in maniera vera e seria, del proprio futuro.Ora si tratta di dare seguito e forza e sostanza al lavoro fatto dal consiglio comunale coinvolgendo, sotto quest’aspetto, la regione Calabria che dovrà attivarsi per decretare l’istituzione a Crotone del Distretto Produttivo Regionale alla Transizione Ecologica e Digitale, in sostituzione del Distretto Energetico Regionale istituito nel 2005 ma mai avviato . Vi è, quindi, necessità, e a tal fine mi dichiaro sin da subito disponibile ad offrire il mio contributo, di mettere a sistema tutta una serie di questioni che riguardano la città e il suo territorio, a partire dalla bonifica che, con la nomina del nuovo commissario straordinario, ormai prossima, nella persona del generale Errigo, sembra essere avviata a quella soluzione per la quale ho incalzato più volte l’esecutivo nazionale dai banchi del parlamento.Cosa che farò anche per il rilancio del porto, che non potrà che avvenire attraverso la costruzione di un grande retroscalo in un’area che io presumo debba essere localizzata nelle ex aree industriali, una volta ovviamente bonificate e messe in sicurezza permanente. Crotone, e di questo si devono convincere per primi gli abitanti di Crotone, deve ritornare ad essere la capitale del lavoro. Nella loro storia trimillenaria i crotonesi non hanno mai vissuto di assistenza e di elemosine e hanno costruito, in special modo negli anni a cavallo tra gli inizi e la fine del 900, con il sacrificio del loro lavoro svolte nelle condizioni più logoranti e usuranti, il loro futuro e il futuro di migliaia di calabresi arrivati a Crotone dopo la costruzione delle fabbriche di Pertusola e di Montecatini. Per quanto di mia competenza metterò al corrente di questa scelta del consiglio comunale, il presidente della regione Calabria, il presidente del Consiglio Regionale e i consiglieri regionali , sia di maggioranza che di minoranza, per consentire loro di produrre, in accordo e in condivisione con le istituzioni locali , provinciali e comunali, tutti gli atti necessari e conseguenti per fare di Crotone la sede del Distretto Produttivo Regionale alla Transizione Ecologica e Digitale . Ringrazio ancora i consiglieri comunali che hanno gettato solide basi politiche su cui costruire un traguardo di enorme rilievo, in particolare l’amico Giuseppe Fiorino con il quale è in corso un fruttuoso confronto sulle idee di sviluppo da valorizzare”.
Lega Calabria
Domenico Furgiuele