Riceviamo e pubblichiamo

Danilo Arcuri

Con amarezza mi tocca precisare alcune cose riguardo all’installazione dei totem al Castello, ma è necessario poiché chi lancia accuse immotivate di menzogna e inganno deve essere zittito con la forza della verità.

Nessuno, consigliere Arcuri, si è preso i meriti di aver fatto realizzare i totem, che sono opera dell’amministrazione precedente, e questo è un fatto inconfutabile, probabilmente la comunicazione non le è piaciuta, questa volta, ma non ho mai detto di averli fatti fare io.

Vero è, però, che questi totem anziché essere prontamente installati, giacevano da anni in una stanza del comune. Io mi sono, semplicemente, prodigato affinché venissero installati e ne è stata data notizia alla città.

Non sono state lodate le autrici poiché, sono sicuro, alla consegna dell’opera, nel 2018, senz’altro lo avrà fatto il sindaco Pugliese.

Questi i fatti.

Ma ecco che, prontamente, e con livore, le cose vengono strumentalizzate e diventano occasione di belligeranza e offesa.

Da qui, dunque, l’amarezza. Constatare ancora una volta, e da una persona, che gode della mia stima, che anziché il confronto guardandosi in faccia preferisce correre sui giornali a offendere in maniera immotivata chi, in realtà, ha solo fatto il proprio dovere.

Su una cosa siamo d’accordo, consigliere Arcuri, menzogna e inganno e mistificazione, aggiungerei io, non hanno niente a che fare con la Cultura.

E la cultura, che migliora, eleva e qualifica una comunità, inizia principalmente dentro ciascuno di noi, nella limpidezza e onestà del nostro animo.

Certamente, aggiungo, solo la Cultura può salvarci dalla belligeranza, consigliere Arcuri, ma ci vuole tempo, non esistono miracoli, poiché per sparare un proiettile basta un secondo, per creare un humus democratico occorrono anni.

Noi siamo stati eletti per fare le cose, e farle bene entrambi. Questo interessa alla gente, e c’è tanto da fare.

Cordialmente, consigliere Arcuri, la mia mano è sempre tesa alla collaborazione con tutti, per il bene della nostra comunità. 


L’assessore alla Cultura

Nicola Corigliano